Cari amici, gentili amiche,
lo scorso mese di ottobre, allietato peraltro da un clima veramente mite, è letteralmente “volato”. Il nostro Club ha avuto quattro appuntamenti, diversi tra loro, ma tutti ugualmente interessanti, sia da un punto di vista culturale e conoscitivo, che formativo e sociale.
In occasione (3 ottobre 2018) del Premio Bardazzi, uno dei “fiori all’occhiello” del nostro club, giunto ormai alla edizione XIV, abbiamo premiato gli autori delle due migliori tesi di laura, una in ambito scientifico e l’altra

in ambito umanistico, dell’ultimo anno accademico dell’Ateneo di Firenze. Le parole pronunciate dal Prof. Luigi Dei, Preside dell’Ateneo, e dal Prof. Maurizio Fioravanti, Presidente del PIN e nostro socio onorario, sono state come sempre illuminanti e dense di significati.

Voglio riportare uno stralcio dell’intervento del Prof. Dei perché, da solo, chiarisce perché il Premio Bardazzi è il “nostro orgoglio”:
Premiare lo studio, la dedizione, la serietà, il rigore, l’abnegazione è una bellissima azione, ma lo è ancor di più se si pensa a quanto negli ultimi tempi studio, ricerca, conoscenza, siano stati quasi sbeffeggiati spesso, come orpelli di un mondo che invece vorrebbe solo concretezza, pragmatismo, semplicità. Tutti ingegneri specializzati in ponti strallati, tutti esperti di OGM e vaccini, basta con gli esperti e laureati: si va su internet e si risolve tutto. Non sto scherzando guardate, sto prendendo atto di come stia drammaticamente avverandosi la profezia del grande Isaac Asimov che nel lontano 1980 su Newsweek scrisse un articolo dal titolo A cult of ignorance – Un culto dell’ignoranza –. Scriveva allora: “C’è un culto dell’ignoranza negli Stati Uniti, e c’è sempre stato; una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che la democrazia significhi “la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza””. Le fake news ne sono prova

lampante: l’estendersi di una comunicazione pseudo-democratica ha portato, dunque, al raggiungimento delle pari opportunità fra ignoranza e conoscenza! Questo Premio si oppone con forza a questa deriva: è come se proclamasse con forza evviva la cultura e la conoscenza!

La conviviale si è poi conclusa con il pranzo con ospiti e premiati presso la nostra sede abituale de La Limonaia di Villa Rospigliosi.
Le altre tre conviviali sono state tutte serali.
Duccio Berzi, dottore forestale, Presidente dell’Associazione CANIS LUPUS ONLUS, ci ha brillantemente intrattenuto sulla figura del lupo, affrontando le problematiche connesse con la presenza di questo mammifero predatore nelle vicinanze dei nostri insediamenti. Con il supporto di immagini riprese da alcuni dei suoi collaboratori ci siamo potuti rendere conto, più da vicino, dello stile di vita di questo straordinario animale e dei suoi comportamenti.

L’arbitro internazionale Gianluca Rocchi, accompagnato e presentato dal nostro concittadino e ex guardalinee di livello internazionale Stefano Papi, ci ha spiegato come sia possibile lavorare e vivere serenamente – più o meno – anche nei momenti di maggiore tensione che ciascuno di noi incontra nella propria attività lavorativa. Molti interventi da parte dei presenti hanno reso la serata particolarmente piacevole.

Culturale e sociale, ma anche formativa, è stata l’ultima conviviale del mese scorso: la sera di giovedì 25 ottobre siamo stati ospiti da [Chì-na], associazione culturale fondata nel 2014 da cinque giovani pratesi (Cosimo Balestri, Emanuele Barili, Luca Ficini, Alberto e Guido Gramigni), con sede nel Macrolotto Zero, in via Pistoiese in piena chinatown pratese, all’interno di un capannone industriale dismesso, con l’intento di fare da ponte – attraverso la cultura, lo sport, l’enogastronomia, ma anche il semplice contatto – fra la nostra popolazione e quella cinese. Spesso l’indifferenza, se non l’ostilità, derivano dalla mancata conoscenza; [Chì-na] si propone come trait d’union tra le diverse culture italiana e cinese. La serata è stata molto partecipata e interattiva. Cosimo Balestri, architetto e socio fondatore, ha raccontato la “storia” dell’associazione anche attraverso numerose slides, ripercorrendo le fasi della ristrutturazione della sede

e gli eventi più interessanti che ha ospitato. Balestri è stato molto empatico ed ha saputo trasmettere quella che i soci fondatori definiscono “l’idea di meraviglia” che li ha spinti nell’iniziativa e tutt’ora è linfa vitale del loro progetto.
Sempre nello scorso mese di ottobre, sabato 20, il nostro club ha partecipato attivamente all’organizzazione di un’altra tappa dell’iniziativa “C’ho Prato in Testa”, promossa da tutti i club service dell’area pratese con lo scopo di raccogliere i fondi necessari all’acquisto, tramite la Fondazione Pitigliani, di quattro “Caschi” in grado di raffreddare il cuoio capelluto evitando la caduta dei capelli nei pazienti sottoposti a trattamento chemioterapico. L’occasione è stata rappresentata dalla emozionante esibizione delle Appassionante, un trio femminile di cantanti che ci hanno presentato un repertorio che è spaziato dalla musica classica all’easy listening, al rock e alla musica melodica italiana. Spettacolo bello, perfettamente riuscito, cantanti molto brave….e belle.

Un breve cenno al Programma di novembre: due diurne, una con protagonista il nostro socio Marco Giusti, antropologo, o meglio paleontropolago, per passione, che ci parlerà delle nostre origini….africane; l’altra con la giovane Vittoria Livi, inviata lo scorso anno dal club al R.Y.L.A., che ci racconterà la sua esperienza. Conviviale serale dedicata alla moda, che eccezionalmente si terrà di mercoledì 14 novembre per esigenze dei relatori. Andrea Cavicchi, imprenditore, già Presidente del Centro Firenze per la Moda Italiana e Vicepresidente in carica di Pitti Immagine società che gestisce alcune delle più importanti fiere della moda nel mondo, e Claudio Orrea contitolare dell’azienda che produce con il marchio “Patrizia Pepe” e consigliere in carica di Pitti Immagine, ci parleranno del Sistema Moda in Italia e dei suoi effetti non solo sui costumi del tempo ma anche delle ricadute sul tessuto produttivo e sull’economia locale in genere.

Molto particolare, infine, la serata del 29 ottobre, che avrà come protagonista Dom Bernardo, Abate dell’Abbazia di San Miniato a Monte in Firenze, che ci parlerà, con “taglio laico” del suo concetto di benessere. Dom Bernardo sarà accompagnato, e sarà bello salutarla di nuovo, da Zia Caterina, ormai nostra cara amica.

Ricordo, infine, che Novembre nel Calendario rotariano è il mese della Fondazione Rotary e la lettera mensile del nostro Governatore Giampaolo Ladu si sofferma proprio sulla Fondazione. E’ una lettera molto intensa, che ci fa sentire orgogliosi di essere rotariani. L’eradicazione della polio, mai così vicina, è uno degli obiettivi della nostra Fondazione, ma non l’unico: il conseguimento della pace tra i popoli, l’approvvigionamento dell’acqua, la salute materno-infantile, lo sviluppo culturale e, non ultima, l’ecologia, sono tutti temi trattati quotidianamente dai soci degli oltre 35000 club che progettano e gestiscono i vari service in ogni parte del mondo.

Potete leggere la lettera di Giampaolo collegandovi al sito del distretto 2071. Sono stato un po’ lungo, scusate.

Un abbraccio a tutti voi

Il Presidente A.R. 2018/19

Sauro Settesoldi