Cari Amici,
Il 23 febbraio 1905 a Chicago era la sera che Paul Harris, allora giovane avvocato, si incontrò con tre amici per dar vita ad un club di persone di differenti professioni, organizzando incontri regolari all’insegna dell’amicizia, per trascorrere un po’ di tempo in compagnia e allargare le conoscenze professionali.
Quella sera, assieme a Paul Harris, c’erano Silvestre Schiele, commerciante di carbone, Gustavus Loehr, ingegnere minerario e Hiram Shorey, sarto.

Oggi ci sono nel mondo più di 1,2 mln di rotariani che danno vita a circa 35.000 presenti in più di 168 Paesi. Il prestigio del Rotary la sua tradizione e il carisma delle donne e degli uomini che lo compongono e lo guidano ne fanno l’unica associazione non governativa che ha un suo rappresentante al Consiglio delle Nazioni Unite. Tutto nacque in una riunione di quattro amici circa un secolo fa.

In un mondo dove i social ci consentono di fare tutto (o quasi) tranne quello che evoca la parola ovvero “socializzare”, il Rotary sicuramente fa socializzare le persone. Mi sono chiesto se in questa rivoluzione il ROTARY sia attuale sia ancora da propagare. Usando le parole del nostro fondatore “Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia” sapete che valori del Rotary sono:

Amicizia; Integrità; Diversità; Service; Leadership.

Ognuno di noi ha in se e deve rappresentare al meglio questi valori, valori che sono universali, sani, TIMELESS come direbbero negli Stati Uniti dove è nato il Rotary. Ma questi valori vanno calati nella vita di oggi e questo è un punto su cui si baserà la mia annata ovvero lo sforzo di voler far si che il Club rimanga al passo con i tempi.

A questo riguardo, nei prossimi giorni riceverete le istruzioni per aderire a CLUBCOMMUNICATOR un software di gestione del Club che pensiamo possa rendere più agevole la comunicazione tra di noi e la gestione del Club.
Durante l’annata cercheremo di tenere anche di conto delle istanze che ci provengono dalle nuove professioni e dal nuovo assetto demografico della città (Prato è la città più straniera di Italia il 37% dei bambini da 0 a 4 anni è di origine diversa dall’Italiana, valore che scende di poco ovvero a 1/3 per i giovani tra i 25 e 34 anni).

Il Rotary è vivo ed è attuale ma sta a noi mantenerlo vivo con la partecipazione con il coinvolgimento, con le idee con la passione di farlo crescere insieme alla nostra crescita umana e professionale: Il nostro fondatore Paul Harris del resto aveva intuito in maniera straordinaria la necessità del rinnovamento tanto è che aveva dato il nome Rotary (al Club) ovvero basato sulla “rotazione”. Il fatto stesso, di ricevere il testimone dal presidente uscente e iniziare un nuovo ciclo è la migliore garanzia data ogni anno al club per rinnovarsi e per stare al passo con i tempi. L’appuntamento con la lettera del Presidente è per settembre dopo la pausa estiva. Buon Rotary a tutti!

Il Presidente

Luca Santi